«O voi ch'avete li 'ntelletti sani, mirate la dottrina che s'asconde sotto 'l velame de li versi strani...»
Dante, Inferno, IX, 61-63
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ed ogni colore è una miscela
alchemica... ed il nero, il bianco ed il
rosso non sono altro che sale e
mercurio e zolfo...
Ogni qualvolta comincio un dipinto so
che è un nuovo (difficilissimo)
tentativo di trasmutare l’impuro in
puro... alla perenne ricerca della
"Pietra Filosofale"...
I colori sulla trama del lino si
diluiscono, si addensano, coagulano,
si mischiano, si dissolvono...
manifestano quel processo di
astrazione che analizzano ciò che
sono... in un viaggio misterioso che
giunge, alla fine, all'Osservatore... che
ne gusta il sapore...
Non è la pittura, alla fine, un "elisir di
lunga vita"? Un "elisir d'Amore"?
L'Arte è come il "Nettare degli Dei"...
porta all'Immortalità di chi lo assaggia.
Ed io ci provo...
Di faccia, di profilo, somigliante,
astratto, vivo, parlante... pensieroso...
Le Espressioni rivelano...
Esse comunicano oggettivamente le
esperienze individuali, i pensieri, i
sentimenti... i ricordi.
Spero sempre che i miei ritratti
abbiano quella forza necessaria per
trasmettere attimi di vita... che
dialoghino, de visu, con lo
spettatore...
che creino un filo atemporale
tra menti diverse,
tra luoghi diversi...
affinchè ricordi ancestrali e comuni si svelino...
Eros ha scosso la mia mente
come il vento che giù dalla montagna
si frange sulle querce.
Dolce madre, non posso più tessere la tela
domata nel cuore dall'amore di un giovane:
colpa della soave Afrodite.
Sei giunta, ti bramavo,
hai dato ristoro alla mia anima
bruciante di desiderio.
Saffo
L'emozione è un fuoco che brucia dentro,
un turbine di vento che scompiglia i pensieri:
fiume in piena che scorre senza fine.
È l'irrefrenabile impulso che ci spinge in avanti,
che ci fa sorridere, piangere, amare,
che ci fa sentire vivi in un mondo di sensazioni.
L'emozione è un'arte che va coltivata,
che va ascoltata e rispettata,
che va vissuta con cuore e passione.
E quando finalmente ci abbandoniamo ad essa,
ci sentiamo liberi e leggeri come una piuma,
pronti a volare lontano, verso l'infinito della vita.
Vorrei solo che profumassero davvero i miei fiori dipinti...
che l'aria si riempisse del loro aroma,
che il loro profumo incantasse i sensi,
e ci trasportasse in un mondo di bellezza.
Nelle pennellate delicate di ogni fiore,
nasce un profumo sottile che si diffonde nell'aria,
un richiamo alla natura e alla sua bellezza,
che ci invita a fermarci e a contemplare il mondo.
I colori vibranti dei petali,
le sfumature della natura,
i dettagli che catturano l'occhio,
tutto ciò che è prezioso e fragile.
In ogni dipinto, in ogni tratto di pennello,
troviamo la bellezza che ci circonda,
e scopriamo che la natura è un dono meraviglioso.
Celebro la vita,
le fragranze che ci circondano,
e la bellezza che si nasconde in ogni angolo del mondo,
se solo fossimo disposti ad aprire gli occhi e a guardare.
Genius Loci, spirito del luogo,
(sive mas sive foemina).
L'anima di un luogo che cattura i nostri sensi, che ci ispira e ci guida
attraverso la bellezza della natura.
È il suono del vento tra le foglie degli alberi, il profumo del mare che ci avvolge, il colore del cielo che cambia ad ogni istante.
È la forza del passato che ci circonda,
i ricordi delle persone che hanno camminato su questa terra,
le storie che hanno plasmato il nostro mondo.
Il Genius Loci è la voce della natura,
che ci parla in un linguaggio universale,
che ci invita a scoprire il mistero del mondo,
a celebrare la vita in tutta la sua meraviglia.
Ogni luogo ha la sua anima,
e quando ci immergiamo in esso,
abbiamo l'opportunità di scoprire il nostro posto nel mondo.
«Entra nell'arca tu con tutta la tua famiglia, perché ti ho visto giusto dinanzi a me in questa generazione.
D'ogni animale mondo prendine con te sette paia, il maschio e la sua femmina;
degli animali che non sono mondi un paio, il maschio e la sua femmina.
Anche degli uccelli mondi del cielo, sette paia, maschio e femmina, per conservarne in vita la razza su tutta la terra.
Perché tra sette giorni farò piovere sulla terra per quaranta giorni e quaranta notti; sterminerò dalla terra ogni essere che ho fatto».
Noè fece quanto il Signore gli aveva comandato.
Bibbia, Genesi 1 5
L'Arte va oltre...
la vita e la morte,
esplora l'abisso dell'anima umana,
racconta le storie di chi è andato,
e celebra la loro vita, il loro coraggio
e la loro forza.
In ogni pennellata, in ogni tratto,
rivediamo i volti di chi ci ha lasciato,
le loro paure, le loro speranze,
e la bellezza che hanno portato nel mondo.
La morte non è fine, ma un nuovo inizio,
un passaggio verso altri lidi,
e l'Arte ci mostra che la vita continua,
anche quando sembra che tutto sia perso.
Guardate questi Oggetti con occhi nuovi,
lasciate che vi parli il loro messaggio,
e nella bellezza e nell'armonia
troverete la pace che ambite.
